Più che un tutorial/blog, questa volta, noi di Aosta Panoramica vogliamo raccontarvi il “diario di bordo” di un week end passato in compagnia di/con Francesco Sisti (ClickAlps). Un viaggio d’autunno di tre amici ed un cane in uno dei rifugi più belli della Valle d’Aosta: il Benevolo (2.285 m), nella coloratissima Val di Rhêmes.

Foto di Gaetano Madonia
Il punto di partenza della passeggiata è proprio in fondo alla valle, oltre il capoluogo di Rhêmes-Notre-Dame in località Thumel (1.725 m), dove lasciamo l’auto nel pomeriggio. Le temperature miti ci consentono di camminare leggeri e la meta si rivela subito un’ottima scelta fotografica. Il sentiero (n°13) è un tripudio di colori: i larici infuocati s’illuminano a contrasto con i raggi del sole in un cielo completamente sgombro di nuvole. Percorriamo la salita contro sole, ai nostri occhi ci sembra di stare dentro ad una cartolina sbiadita d’inizio secolo in cui, il marrone del fogliame caduto e il giallo di quello ancora aggrappato ai rami, sembra colorare tutto di una tonalità seppia. Salendo scorgiamo subito la parete centrale della Granta Parey aka Grande Parete che, insieme a due cascate, fa da sfondo per ottimi scatti panoramici.
Niente, nessun dettaglio, passa inosservato davanti alla Nikon D700 di Francesco che immortala piante, paesaggi e persone sfoderando un arsenale di obiettivi da far invidia un gruppo di giapponesi a Venezia.
In meno di 90 minuti, di blanda camminata, raggiungiamo il rifugio che, fuori stagione, offre un locale invernale, pulito ed in ordine, con 8 posti letto e relative coperte. Neanche il tempo di appoggiare gli zaini che subito ci mettiamo alla ricerca del miglior spot per fotografare il tramonto e l’imminente ora blu. Il ruscello, poco distante dal rifugio, si rivela molto utile per le composizioni e giocando con le lunghe esposizioni, treppiede, i filtri polarizzati e ND (densità neutra), otteniamo il classico “silk effect “, che fa apparire la superficie dell’acqua liscia e lineare.

Foto di Gaetano Madonia
Dopo una breve cena, a base di risotto del cuoco Francesca Sisti,

Foto di Gaetano Madonia
è nuovamente ora di uscire ma, questa vola, gli scatti sono rivolti al cielo e alla Via Lattea

Foto di Gaetano Madonia
che riusciamo ad immortalare sul picco della Granta Parey. Ottimi spunti fotografici ci vengono ispirati dalle luci esterne del rifugio Benevolo che, in un’ampia composizione notturna, permettono di dare profondità e proporzione alla vallata sullo sfondo.

Foto di Gaetano Madonia
Il successivo nostro appuntamento non può che essere con le comode brande del Benevolo: l’alba e il Lago Goletta o Lago Golettaz (2.751 m) ci aspettano.
La mattina successiva ci alziamo che è ancora buio, solo le luci frontali permettono di tagliare le ultime ore della notte.
Nonostante la forte pendenza, Francesco “il Grillo” intrattiene le nostre menti affaticate raccontandoci il suo sapere storico riguardo l’alpinismo, dall’Era Glaciale fino ad oggi. Finalmente, dopo oltre un’ora di cammino, scollinando l’ultima vetta si para davanti a noi un paesaggio lunare: laghetti ghiacciati e neve brillano alle prime flebili luci dell’alba. In pochi minuti arriviamo sulle rive del lago Goletta,

Foto di Francesco Sisti
nessuna nuvola in cielo, nei nostri primi scatti fanno la differenza le luci arancioni sulle vette innevate che si riflettono sulle sue acque, parzialmente ghiacciate.

Foto di Gaetano Madonia
A tenerci compagnia un gruppo di stambecchi abbarbicati sulle rocce… immagini da sogno che rimarranno indelebili nelle nostre memorie per molto tempo.

Foto di Gaetano Madonia
Il Rifugio Benevolo e il Lago Golletta si sono rivelati ottimi e stimolanti soggetti naturali da fotografare, in un periodo dell’anno sottovalutato e di poco escursionismo. Per chi volesse vivere emozioni intense, non possiamo che consigliare questa passeggiata nella magnifica e troppo poco conosciuta Val di Rhêmes.
Aosta Panoramica APPROVED!

Francesco Sisti , Gaetano Madonia e Nicolò Balzani