La neve ammanta finalmente la nostra regione, donandole il giusto aspetto invernale: nevicate abbondanti che ricoprono le case, i pendii, le cime, abbracciando i larici e le fronde dell’abete rosso.
Un terreno di gioco ideale per splendide escursioni con sci e pelli o con le racchette da neve!
Proviamo quindi ad immaginare alcune proposte, semplici e alla portata di tutti, per divertirsi e fare attività escursionistica tra le più belle vallate della Valle d’Aosta.

PUNTA LERETTA (Valle di Gressoney, Riserva Naturale del Mont Mars)
Partenza: Plan Coumarial (Fontainemore), 1360mt
Arrivo: Punta Leretta, 2000mt

Foto di Francesco Sisti

Un itinerario classico, assai noto ai frequentatori della polvere in bassa Valle d’Aosta, facile e davvero alla portata di chiunque: con un dislivello contenuto ed un percorso al sicuro dalle valanghe, con pendenza moderata, ci si porta su un delizioso pulpito panoramico che abbraccia le cime alle porte della Vallée, passando per la destra idrografica della Valle di Gressoney, fino alla selvaggia parete ovest del Mont Mars, passando per alpeggi davvero caratteristici e scenari sempre aperti.

Foto di Francesco Sisti

Si parte dal comodo parcheggio nei pressi del ristoro in località Plan Coumarial, raggiungibile con una strada che parte da Fontainemore, toccando numerose piccole frazioni sull’inverso della valle.
Da li per comoda traccia, seguendo le chiare indicazioni verso destra, si risale il bosco al lato della pista di sci da fondo, altra attività sportiva perfettamente praticabile – con molti divertenti percorsi – in questo appartato comprensorio.
In breve si giunge ai casolari dell’Alpe Vercosa, dove si assapora il primo assaggio di panorama aperto…

Foto di Francesco Sisti

La neve, quasi fosse panna montata, regala meravigliose emozioni al paesaggio…
Il bosco che punteggia abbondantemente i pendii verso la dorsale spartiacque con le vallate di Biella, in Piemonte, regala emozioni nella luce radente dell’inverno: l’Alpe Vercosa si rende subito meritevole di una sosta…

Foto di Francesco Sisti

Si riparte così, già carichi di emozioni, nella bella neve che riprende il bosco rado, rimonta una radura e giunge ai casolari dell’Alpe Leretta.
Quasi un piccolo paese, avvolto nel torpore invernale, dove già si intravede il sovrano di quest’angolo di Valleé: il Mont Mars.

Foto di Francesco Sisti

Di nuovo, tra radi larici e bellissimi abeti rossi, inizia il tratto più sostenuto dell’escursione, dove zigzagando sul pendìo si prende la dorsale ovest della nostra Punta Leretta.
Qui il panorama si apre nella vista ormai definitiva che ci aspetta in cima, dove l’aria fresca della giornata invernale si fa sentire senza freni…

Foto di Francesco Sisti

Il Mont Mars, Punta Sella, e tutta la cresta divisoria con il biellese accoglie i nostri passi alla meta, donando sapore di wilderness all’itinerario.
Il dosso della Leretta prosegue dolce e sempre aperto, e si può sostare tranquillamente anche nelle giornate più affollate per lasciar che la nostra fotocamera catturi questo meraviglioso paesaggio.

Foto di Francesco Sisti

Proseguendo un poco, sempre in falsopiano, verso est si giunge alla partenza della cresta nordovest del Mont Mars; ai suoi piedi il bellissimo alpeggio di Plan du Juc, classico “ritrovo” per i salitori di Punta Leretta e luogo davvero idoneo ad una salutare pausa pranzo.
Siamo qui nel punto più elevato della nostra proposta; per ridiscendere si può ritornare sui propri passi oppure seguire le sempre numerose tracce che riportano sullo sterrato verso gli alpeggi di Cret, in direzione nord-nordovest.

Foto di Francesco Sisti

Gli ampi pendii attraverso gli alpeggi ci lasciano ammirare le Dame di Challant ed il Voghel, sul versante opposto della vallata, e tra pendenze sempre dolci ci si riporta nel bosco, ritrovando la traccia della sterrata oppure tagliando sull’ampio versante.

Foto di Francesco Sisti

Ancora qualche casolare, come le baite di Cona, offrono spunti fotografici davvero suggestivi, invitando a qualche pausa.
Un sapore davvero alpestre, verace e naturale, al cospetto di cime solitarie e poco “blasonate”, per questa meta in verità assai nota agli amanti delle pelli come per i ciaspolatori: un itinerario tranquillo ma remunerativo, sicuro, e sempre divertente ed ispirante, per approfondire la conoscenza della Riserva Naturale del Mont Mars e le peculiarità di questi valloni alle porte della Vallée.
Dove le parlate, gli usi ed i costumi si fondono in un continuo rincorrersi che sfuma tra le pieghe di antiche storie, commerci, e vite di vera montagna, avvolgendo i nostri passi in un cullare fatto di neve.

A presto con altre escursioni invernali in Valle d’Aosta!