Candida e fautrice di intriganti silenzi, è la neve che ancora copre deliziosamente le nostre vallate alpine; la primavera è però ormai arrivata, le giornate si allungheranno mano a mano e la natura si risveglierà nei colori e nei profumi.
Celebriamo questo inizio di primavera mostrandovi tutti quegli elementi che rendono speciale la primavera valdostana!

1) IL COLORE

Foto di Francesco Sisti

Il fascino minimalista che la neve dona al paesaggio lascia pian piano strada ad un turbinìo, una vera e propria festa che affonda le sue radici diritto nella terra: i fiori, la giovane erba, la natura che si scrolla i candidi fiocchi celebrano la bellezza del colore!
Proprio i fiori diventeranno protagonisti, come fossero un piccolo coro impegnato in un dolce canto, nel portarci questa celebrazione; e sapranno anche regalarci spunti carichi di ispirazione, come vi abbiamo già raccontato in un articolo a loro dedicato sul nostro blog!

2) IL SUONO

Foto di Luca Giordano

Camminando per i sentieri, dal bosco che per primo abbraccia la nuova stagione fino alle praterie rinvigorite dalla nuova erba e dai fiori, ci sentiremo pervasi da una moltitudine di suoni!
Il vento che soffia tiepido, il fruscìo delle giovani foglie, il cinguettìo degli uccelli…ed anche il rintocco quasi tribale delle corna degli stambecchi: dopo gli scontri di inizio inverno si ritrovano in piccoli gruppi di maschi che decretano, con questo comportamento ritualizzato, le gerarchie nel branco.
Un suono particolare, che scandisce il tempo nelle vallate più selvagge.

3) LA VARIETA’

Foto di Luca Giordano

Nuovi colori e nuovi suoni, come già vi abbiamo detto, scandiranno il tempo di primavera: elementi che si susseguiranno ciclicamente, prima in piccole fasi poi sempre più frequenti fino a riempire, come le pennellate di un abile pittore, il quadro della calda stagione.
E, come ogni opera d’arte, a renderla più bella delle altre sarà proprio la sua originalità e varietà di elementi: un mutare costante, come il piumaggio della pernice bianca, così elusiva e particolare, che lascia la sua bianca livrea goccia dopo goccia, come la neve che si scioglie, in favore del raffinato e scuro piumaggio.

4) L’ACQUA

Foto di Francesco Sisti

Un elemento vitale, che porta dentro sè il suono, la gioia, la ritmicità della primavera, così come il passaggio dall’immobilità del gelo alla mobilità del disgelo: l’acqua!
I torrenti, le cascate, dai ruscelli più piccoli ai laghi placidi fino ai fiumi impetuosi, celebrano con teatralità l’avvento della nuova stagione.
Fermiamoci ad ammirarla, come spettatori riconoscenti: la vita deriva da essa.

5) L’ALTA QUOTA

Foto di Marco Gabbin

Per chi ama vivere la montagna nella sua completezza, cercando una comunione silenziosa con la natura, l’alta quota getta un richiamo unico, ineluttabile.
La neve scompare sul fondo delle vallate, mentre nei pendii alle quote più elevate si consolida, si trasforma e si compatta, divenendo un terreno di gioco ideale per alpinisti e scialpinisti che anelano visioni paradisiache.
Il cielo azzurro profondo si espande nelle giornate più lunghe: e l’uomo cerca da sempre di toccarlo, raggiungerlo…
La montagna, i suoi picchi e le creste, chiamano come una musa, toccando le corde del cuore di tantissimi appassionati.

Tanti dettagli, tanti elementi, e la parola d’ordine è rinnovamento.
Dare nuova importanza ad ogni fase dell’anno è importante per riuscire a vivere appieno la propria vita e le proprie esperienze. Nuove ispirazioni, nuovi momenti e l’occasione per guardare tutti i dettagli che la natura ci regala.
Perchè la bellezza più grande nasce dall’unione e dall’importanza di tanti piccoli elementi…e primavera vuol dire proprio rinascita!

Buona primavera a tutti!

Foto di Marco Monticone