L’autunno, con i suoi colori accesi, regala sensazioni stupende particolarmente adatte per la fotografia. Prima che scenda copiosa la neve ed inizi la fase letargica per la flora e la fauna, la natura regala il suo meglio con una miriade di foglie capaci di pitturare interi prati di giallo e di rosso. Una tavolozza di colori che si fondono con l’azzurro del cielo in cui ogni fotografo s’immerge con la possibilità di realizzare scatti memorabili. Noi di Aosta Panoramica vi abbiamo preparato alcuni consigli utili per le vostre fotografie autunnali, ricordandovi che la fantasia e il vostro estro sono il vero valore aggiunto capace di trasformare una qualsiasi foto in un quadro d’autore.

Ruscello nel bosco in autunno – Foto di Gabriele Prato

Innanzitutto è giusto partire considerando che i colori di questa stagione sono diversi a seconda del periodo. Non si può certamente stabilire quale possa essere una data esatta in cui paesaggi sono più saturi e ricchi di giallo e rosso, certo il “cuore” dell’autunno è quello che regala migliori possibilità per tutti i fotografi. Portiamo l’attenzione su questo importante dettaglio, ribadiamo fortemente condizionato dalle condizioni climatiche, perché in Valle d’Aosta il momento migliore per fotografare la vegetazione aghiforme (larici) coincide con l’arrivo del primo freddo intenso, capace di far virare il colore degli aghi dal verde al giallo infuocato. Un periodo di tempo che potrebbe durare anche pochi giorni, nel caso in cui il freddo perdurasse, con la naturale conseguente rapida caduta del fogliame di aghi e la perdita di tutta la spettacolarità scenica.

Per quello che riguarda le fotografie di paesaggio, quelle più ricercate e spettacolari, è sicuramente importante cercare il contrasto tra i colori con un obiettivo grandangolare. Vi consigliamo di cercare il giusto mix tra i colori autunnali e la prima neve sulle cime, questo vi permetterà di accentuare ulteriormente il contrasto e rendere l’immagine ancora più accesa. Se a tutto questo si aggiunge uno specchio d’acqua, laghi (vedi articolo sui 7 laghi più belli della Valle d’Aosta) o pozze, sui cui riflette il vostro panorama noterete che l’effetto sarà moltiplicato.

Lago Champas – Foto di Marco Gabbin

Altro fattore rilevante è l’orario in cui volete fotografare sicuramente, l’alba e il tramonto con il colore caldo e vivido del sole, infuocherà ancora di più le vostre fotografie.
Sempre rimanendo in campo paesaggistico, vi consigliamo di sfruttare le notti particolarmente ricche di umidità che gelando, la mattina presto, creano un magico strato di brina, rendendo lo scenario ancora più suggestivo e fotograficamente accattivante.
Non solo il sole e l’umidità possono creare situazioni interessanti, spesso la prima nebbia del mattino regala situazioni particolari e, a volte, alquanto misteriose.

Petosan – Foto di Marco Monticone

In questa parte dell’anno spettacolari immagini si possono realizzare scattando dettagli (foglie o funghi) utilizzando obiettivi macro o, addirittura, teleobiettivi!

Foto di Marco Monticone

Questi tipi di lenti possono raggiungere una distanza di fuoco di 1.5 m, permettendo una nitida divisione tra soggetto e sfondo.

Monte Bianco – Foto di Marco Monticone

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